“Acaro era un bambino affamato di vita.
"Ogni mattina a colazione mangiava due libri, uno salato e uno dolce.
Il libro salato aveva la copertina scura e raccontava tutto il male del mondo. I suoi ingredienti erano le tragedie, i soprusi, le crudeltà.
Il
libro dolce, invece, aveva la copertina chiara e sapeva di miele.
Parlava di sogni, di amore, delle antiche verità che l’uomo aveva
dimenticato......"
Come dice Maria Grazia Rubanu in questa favola (di Massimo gramellini 2010) i libri sono il nutrimento per Acaro, gli insegnano la vita, senza nascondere le fatiche e la pesantezza che ogni giorno porta con se.
Ma alcuni libri permettono di sognare così da alleviare ciò che è la realtà portando Acaro a sentrisi leggero.